lunedì, 14 Ottobre , 24

Migranti, Mattarella: sforzo per integrazione invera valori Costituzione

Da associazioni e terzo settore "lavoro per la...

Roma, Gualtieri: termovalorizzatore in funzione per estate 2027

"Sarà impianto tra più avanzati al mondo, cantiere...

Milano si conferma capitale dello swing con Swing’n’Milan

Un trionfo di musica, balli e magia anni...

Presentata edizione numero 35 guida Osterie D’Italia di Slow Food

1917 locali segnalati e 324 premiati con la...

“Ha tradito Sangiuliano, può farlo di nuovo”: ecco perché è stato silurato il collaboratore di Giuli. Il sostituto però non piace a Fdi e Pro Vita

Politica“Ha tradito Sangiuliano, può farlo di nuovo”: ecco perché è stato silurato il collaboratore di Giuli. Il sostituto però non piace a Fdi e Pro Vita

ROMA – “Se ha tradito una volta può farlo ancora”.

Sarebbe questa, in sostanza, la motivazione alla base della scelta del ministro della Cultura Alessandro Giuli di rimuovere dall’incarico il Capo di Gabinetto di via del Collegio Romano, Francesco Gilioli.

Un ‘tradimento’ che sarebbe stato compiuto ai danni del suo predecessore, Gennaro Sangiuliano.

Il quotidiano La Repubblica approfondisce il tema: “Nelle mani di Giuli ci sarebbero le prove ‘del tradimento’ dell’ex capo di gabinetto. Un documento che il ministro sarebbe pronto a mostrare
a chi anche ai vertici del partito nutre dubbi sulla mossa, così da fugarli. Nei corridoi del dicastero si vocifera che Gilioli avrebbe trasmesso a Report, ma anche ad altri giornalisti, materiale su Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia con l’obiettivo di tirarsi fuori dalla vicenda e dimostrare la sua contrarietà alla firma del contratto da consulente”.

Gilioli sarebbe pronto a sporgere querela, rimarcando l’assoluta estraneità a qualsiasi fuga di notizie dal ministero. Nel frattempo, tra i membri della maggioranza in Parlamento, emergerebbe malcontento per il nome che circola nelle ultime ore sul possibile sostituito di Gilioli: Francesco Spano.

Nel 2017, quando Spano era a capo dell’Ufficio nazionale antidiscriminazione (Unar), “fu costretto alle dimissioni per un’inchiesta delle Iene che lo accusava di aver versato 55mila euro a un’associazione Lgbtq+, che però in realtà gestiva — secondo il servizio — sesso a pagamento. La Corte dei con-
ti non riscontrò mai un danno erariale e poi Spano divenne segretario generale della fondazione Maxxi”.

Lì ha conosciuto il ministro Giuli, che giudica Spano “una persona di fiducia”. Un giudizio, a quanto pare, non in linea con diversi esponenti del partito di Giorgia Meloni e di chi in maggioranza sostiene le tesi dell’associazione Pro Vita.

L’articolo “Ha tradito Sangiuliano, può farlo di nuovo”: ecco perché è stato silurato il collaboratore di Giuli. Il sostituto però non piace a Fdi e Pro Vita proviene da Agenzia Dire.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Potrebbe Interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari