martedì, 15 Ottobre , 24

Buchmesse, ecco il Padiglione Italia di Stefano Boeri Interiors

Ispirato a una piazza e alle relazioni informali...

Columbus Week, protagonista la bellezza di Lucrezia Melito Mangilli

Ha presentato il NY Canta e sfilato alla...

Il NYcanta sempre più internazionale

Con il patrocinio della Cri (comunità radiotelevisiva...

Giornata Donne rurali, Zoetis lancia Allevamento al femminile

Progetto che celebra il ruolo delle donne nella...

Confagri Toscana: preoccupano ritardi su applicazione Dm di giugno

Dall'Italia e dal MondoConfagri Toscana: preoccupano ritardi su applicazione Dm di giugno

Semine sono imminenti e non c’è chiarezza su applicazione norme
Roma, 15 ott. (askanews) – “Forte preoccupazione per l’incertezza che regna intorno alla terza proposta di emendamento del Piano strategico della Politica Agricola Comune 2023-2027. Con l’inizio delle semine ormai imminente, i ritardi nell’adozione delle modifiche e la mancanza di chiarezza sull’applicazione delle norme rischiano di mettere in seria difficoltà il settore agricolo toscano”. A dirlo è il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri.
“La situazione è inaccettabile. Siamo ormai alle porte della stagione delle semine – spiega Neri – e ancora non ci sono indicazioni precise su come applicare le modifiche introdotte dal Decreto Ministeriale del 28 giugno”.
La terza proposta di emendamento, che tocca aspetti cruciali come l’Ecoschema 1 per la riduzione degli antibiotici e l’Ecoschema 5 per la copertura vegetale a beneficio delle piante di interesse apistico, rappresenta una novità importante “ma deve essere accompagnata da indicazioni precise e tempi certi. Noi – dice il presidente di Confagricoltura Toscana – abbiamo sottoposto osservazioni mirate per semplificare ulteriormente la condizionalità legata alle Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali – Bcaa 7 ‘Rotazione delle colture nei seminativi, ad eccezione delle colture sommerse’ e Bcca 8 ‘Percentuale minima della superficie agricola destinata a superfici o elementi non produttivi’, e per migliorare l’efficacia degli interventi dello sviluppo rurale”.
“Le semplificazioni sono fondamentali – continua Neri – ma devono essere comunicate e attuate tempestivamente. È inammissibile che, a così poco tempo dalle semine, gli agricoltori non abbiano ancora ricevuto le istruzioni operative per applicare le nuove regole. Le aziende agricole hanno bisogno di stabilità normativa per poter pianificare e operare efficacemente”.
Per questi motivi Confagricoltura Toscana rinnova l’appello al Ministero e alle istituzioni competenti affinché si acceleri la definizione delle misure applicative e si forniscano chiarimenti urgenti e concreti per evitare ulteriori disagi alle imprese agricole.

Potrebbe Interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari