lunedì, 4 Dicembre , 23

Uncem: serve 1 miliardo l’anno in più per le montagne italiane

“Non accettiamo un dimezzamento del fondo nazionale per la...

Entro il 2028 il 50% delle decisioni dei manager prese con l’IA

In un libro le 10 skill del leader aziendale...

Andrea Savorani Neri, la fotografia come “esperienza”

Intervista sulla rivista tedesca “The game magazine” Roma, 4 dic....

Bussone (Uncem): diamo forza alle Green Communities, territori veri

“Vengano finanziate tutte le 190 Green Communities” Roma, 4 dic....

Commissione Ue rinnova autorizzazione glifosato per 10 anni

AttualitàCommissione Ue rinnova autorizzazione glifosato per 10 anni

Perché è mancata la maggioranza qualificata al Comitato di appello

Roma, 16 nov. (askanews) – La Commissione Europea rinnova per altri 10 anni l’autorizzazione all’utilizzo del glifosato. Una decisione obbligata, perché oggi gli Stati membri non hanno raggiunto la maggioranza qualificata necessaria per rinnovare o respingere l’approvazione del glifosato durante una votazione presso il Comitato di appello. Ciò fa seguito a una precedente votazione del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi (SCOPAFF) del 13 ottobre, in cui gli Stati membri non avevano raggiunto la maggioranza necessaria per rinnovare o respingere la proposta.

A spiegarlo è la stessa Commissione Europea in una nota, sottolineando di essere “ora obbligata, in linea con la legislazione dell’UE e in assenza della maggioranza richiesta in entrambe le direzioni, ad adottare una decisione prima del 15 dicembre 2023, data in cui scade l’attuale periodo di approvazione”. La Commissione quindi, “sulla base di valutazioni approfondite sulla sicurezza effettuate dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa), insieme agli Stati membri dell’UE – procederà ora al rinnovo dell’approvazione del glifosato per un periodo di 10 anni, soggetto a determinate nuove condizioni e restrizioni. Queste restrizioni includono il divieto dell’uso pre-raccolta come essiccante e la necessità di determinate misure per proteggere gli organismi non bersaglio”.

Gli Stati membri, ricora ancora la Commissione, sono responsabili dell’autorizzazione nazionale dei prodotti fitosanitari (PPP) contenenti glifosato “e continuano a poter limitarne l’uso a livello nazionale e regionale se lo ritengono necessario sulla base dell’esito delle valutazioni del rischio, in particolare tenendo conto della necessità di proteggere la biodiversità”.

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles