Dal pane intinto nel vino ai chiodi di garofano, i rimedi suggeriti dai medici del ‘300 per proteggersi dalla peste nera che straziò l’Europa ci appaiono oggi tragici nella loro ingenuità. Come possono apparirci assurde numerose credenze, che ancora resistono, legate alla medicina tradizionale cinese o subsahariana. Di fronte a un nemico nuovo, letale e ancora senza una cura, come il Covid-19, il pensiero magico riemerge prepotente anche nelle società più moderne e secolarizzate. Tanto che vi sono anche esponenti del potere politico tra coloro che propugnano le terapie più assurde (e, ovviamente, inefficaci) suggerite in questi giorni per proteggersi dal coronavirus.
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