ROMA – Potrebbero essere 60 o più le persone morte nel Mediterraneo dopo essere rimaste per giorni su un gommone alla deriva senza acqua né cibo: è il bilancio fornito da Sos Mediterranee, un’organizzazione impegnata nei soccorsi di migranti. Sopravvissute invece 25 persone (tuttora in condizioni precarie), che sono state salvate nel pomeriggio di ieri dalla nave Ocean Viking, affittata dall’ong.
PARTITI UNA SETTIMANA FA, IL MOTORE ROTTO DOPO 3 GIORNI
Le ricostruzioni di quanto accaduto in precedenza sono state pubblicate anche sui social network. “I sopravvissuti sono partiti da Zawiya, in Libia, sette giorni prima di essere salvati” ha riferito Sos Mediterranee su X. “Il motore si è rotto dopo tre giorni, lasciando la barca alla deriva senza acqua né cibo”.
Il team di #OceanViking ha soccorso 25 persone da un gommone alla deriva, avvistato col binocolo in SAR libica. È stato necessario attivare il piano d’emergenza medico di massa al fine di curare i sopravvissuti, tutti in condizioni di estrema vulnerabilità fisica e mentale. pic.twitter.com/C41n1083BE
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) March 13, 2024
Secondo l’organizzazione, “i sopravvissuti dicono che almeno 60 persone sono morte durante il viaggio, tra cui donne e almeno un bambino”. Sos Mediterranee ha aggiunto: “Dopo il salvataggio di ieri di 25 persone in condizioni di salute precarie è stata effettuata un’evacuazione medica con la Guardia costiera italiana; due persone svenute che le nostre squadre non sono riuscite a rianimare sono state trasportate in Sicilia in elicottero”.
ELICOTTERI E AEREI IN VOLO MA NESSUN SALVATAGGIO
Stando a testimonianze raccolte dai volontari dell’organizzazione, alcuni dei sopravvissuti hanno visto per giorni volare aerei ed elicotteri sul gommone ormai alla deriva ma di non avere ricevuto soccorsi.
A intervenire è stata poi la Ocean Viking, una nave affittata da Sos Mediterranee.


L’articolo Decine di migranti morti di fame e sete su un gommone alla deriva: era partito dalla Libia proviene da Agenzia Dire.
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