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Festa della mamma, ma non per loro. Le “madri lontane” raccontate nel libro di Stefania Prandi

MondoFesta della mamma, ma non per loro. Le “madri lontane” raccontate nel libro di Stefania Prandi

RIMINI – Ci sono madri e figli che non hanno mai festeggiato insieme la festa della mamma. Raccoglie le loro storie e testimonianze il libro in prossima uscita (a giugno) “Le madri Lontane”, edito da People. A scriverlo Stefania Prandi, giornalista e fotografa che da anni si dedica a tematiche su diritti e violenza di genere.

Ogni lettera termina con ‘Ti voglio bene, mamma”. La voce di Rosita Alexandrova, maestra di 64 anni, si spezza. Le labbra hanno un fremito e non riesce a trattenere le lacrime, mentre racconta di quando aiuta i suoi alunni a scrivere alle madri lontane. Alcune non tornano nemmeno per Natale, e allora i messaggi dei figli diventano più accorati“.

da “Le madri Lontane” di Stefania Prandi

L’insegnante bulgara Rosita Alexandrova ritratta da Stefania Prandi

La nuova opera della giornalista esplora la realtà durissima delle madri-migranti che vivono per anni lontane dai loro figli, lasciati in altri Paesi, accuditi dai nonni o dai mariti, mentre loro si trovano in Italia per un lavoro spesso sottopagato, irregolare, stremante, anche violento. Raccolgono infatti frutta e verdura nei campi delle Regioni del sud e sono le donne già incontrate da Prandi in “Oro Rosso”, foto reportage -divenuto anch’esso libro- vincitore di numerosi premi internazionali. In “Le madri lontane” ad essere indagati- con occhio rispettoso e lontano dal voyeurismo sfacciato- sono più il loro sacrificio personale e intimo, la sfera degli affetti che mancano, le conseguenze di una maternità lontana sui più piccoli e sulle donne stesse. L’opera è frutto di reportage realizzato con oltre 70 interviste a braccianti, psicologhe, storici, sindacalisti, insegnanti tra Romania, Bulgaria, Calabria, Basilicata e Puglia. È un libro narrativo. Al libro si affianca una mostra fotografica itinerante che proseguirà lungo lo Stivale nei prossimi mesi.

Una lavoratrice in una serra di ortaggi nella provincia di Montana in Bulgaria, da cui provengono molte migranti che poi trovano lavoro come braccianti in Italia, fotografata da Stefania Prandi

“Lasciare i propri figli nei Paesi d’origine e vivere per anni nel dolore dell’assenza è il destino di molte braccianti rumene e bulgare impiegate, spesso in nero, nella raccolta della frutta e della verdura che arriva nei nostri supermercati. La stessa sofferenza vissuta da queste donne pesa sui loro figli, gli “orfani bianchi”, le migliaia di bambini che crescono lontani dalla propria madre, affidati alle cure con di nonne o altri famigliari”.

LEGGI ANCHE: Lo sguardo di chi resta dopo un femminicidio: Stefania Prandi lo racconta in un libro

Un testo per riflettere, in occasione della festa della mamma, sul diritto alla maternità e alla propria vita familiare, non scontato neanche oggi e neanche, qui, vicino a noi. E’ possibile pre-ordinarlo al sito della casa editrice.

(Le foto allegate fanno parte della mostra itinerante omonima al libro “Le madri lontane”)

L’articolo Festa della mamma, ma non per loro. Le “madri lontane” raccontate nel libro di Stefania Prandi proviene da Agenzia Dire.

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