Tokyo è il primo creditore al mondo
Roma, 29 mag. (askanews) – Gli asset esterni netti del Giappone hanno raggiunto il valore record di 471.310 miliardi di yen (2.763 miliardi di euro) nel 2023, ma si tratta in parte di un record dovuto al gioco dei cambi: la valuta nipponica ai livelli più bassi da oltre 30 anni ha fatto sì che il valore delle azioni, obbligazioni e altre partecipazioni estere siano lievitati in termini di yen. Lo rivelano i dati forrniti dal governo di Tokyo.
Gli attivi lordi giapponesi sono aumentati di 51.310 miliardi di yen (300,8 miliardi di euro), ovvero del 12,2% rispetto al 2022, registrando un record per il quinto anno consecutivo. Il Giappone è stato nel 2023 il più grande creditore del mondo per il 33mo anno consecutivo in termini di yen, davanti alla Germania e alla Cina, secondo il Fondo monetario internazionale .
Il saldo netto tiene conto degli attivi esterni detenuti dal Giappone e delle passività del paese, ovvero degli attivi detenuti dagli investitori stranieri.
Gli attivi esterni detenuti dal governo giapponese, dalle aziende e dagli investitori individuali sono aumentati di 148.680 miliardi di yen (871,58 miliardi di euro), ovvero dell’11,1%, raggiungendo 1.488.340 miliardi di yen (8.724,8 miliardi di euro).La cifra segna il 15mo anno consecutivo in crescita, riflette un incremento di circa 76mila miliardi di yen (445,5 miliardi di euro) nel valore degli attivi esteri in termini di yen.
Le passività estere del Giappone, nel frattempo, sono aumentate di 97.370 miliardi di yen (572,9 miliardi di euro), ovvero del 10,6%, raggiungendo 1.017.040 miliardi di yen (5.962 miliardi di euro), segnando il quinto anno consecutivo di aumento.