martedì, 15 Ottobre , 24

Aiea avvia monitoraggio aggiutivo acque centrale nucleare Fukushima

Per valutare il rischio per il rilascio in...

Federacma: per meccanizzazione agricola strumenti semplificati

Stabili nel tempo e alla portata di tutti,...

La Bce: il crollo del petrolio toglie appigli ai falchi contro il taglio dei tassi

Giovedì direttorio. Intanto si è fermata stretta banche...

Il capo di Stato maggiore Idf sente Portolano su Unifil

"Idf esaminerà circostanze relative a danni a contingente...

Hines avvia primo cantiere ex area Falck a Sesto, investiti 220 milioni

Dall'Italia e dal MondoHines avvia primo cantiere ex area Falck a Sesto, investiti 220 milioni

Nuovo polo urbano in prossimità della nuova Città della Salute e Ricerca
Milano, 15 ott. (askanews) – Hines avvia il primo cantiere nell’area ex Falck di Sesto San Giovanni: 220 milioni di euro con capitali privati per realizzare i primi tre edifici di Unionezero, il nuovo polo urbano che nasce in prossimità della nuova Città della Salute e della Ricerca e ha l’obiettivo di ricucire l’area Ex Falck con il territorio del Comune di Sesto e della città di Milano. Per la realizzazione complessiva di Unionezero è previsto un investimento pari a circa 600 milioni, che genererà un indotto stimato sul territorio di circa 1 miliardo.
Nel dettaglio, il primo cantiere, appaltato a Colombo Costruzioni e CMB, costituite in associazione temporanea di imprese, prevede un investimento di 220 milioni, 36 mesi di lavori e una media di circa 300 maestranze specializzate al giorno per la realizzazione di tre edifici. Questa prima fase di cantiere prevede lo sviluppo di un immobile direzionale di circa 48.000 metri quadrati, che ospiterà i nuovi uffici di Intesa Sanpaolo e sarà consegnato alla banca entro la fine del 2027, un ulteriore edificio uffici di 45.000 metri quadrati con possibilità di locazione anche multi-tenant, entrambi progettati da Antonio Citterio Patricia Viel, e uno studentato di circa 39.000 metri quadrati e 700 posti letto, progettato da Park Associati. Tutti gli spazi puntano ad ottenere le più alte certificazioni ambientali: l’obiettivo finale è quello di ridurre il fabbisogno energetico del 30% rispetto ai sistemi tradizionali, impiegando fonti rinnovabili e materiali innovativi.

Potrebbe Interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari