Un autogol che a lui è costato il posto e all’erario statunitense 243 mila dollari: si delineano i contorni del disastroso viaggio a Guam del segretario della Marina, Thomas Modly, costretto alle dimissioni mercoledì per le offese rivolte al comandante della portaerei Uss Theodore Roosevelt, Brett Crozier, da lui rimosso dall’incarico per aver denunciato il pericolo coronavirus a bordo.
La bufera politica era scoppiata una settimana fa, con il siluramento di Crozier a causa del suo memorandum filtrato sui media americani. Modly, dopo aver destituito l’ufficiale, lunedì era partito per la sperduta isola del Pacifico in cui la portaerei era attraccata per parlare all’equipaggio.
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