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Ita-Lufthansa: Mef risponde a rilievi Ue, no proroga per decisione

AttualitàIta-Lufthansa: Mef risponde a rilievi Ue, no proroga per decisione

Il termine resta il 4 luglio ma pronuncia Vestager probabile prima, intorno al 6 giugno
Roma, 29 mag. (askanews) – Il Ministero dell’economia e Lufthansa hanno risposto agli ultimi rilievi dell’Antitrust europeo, la Commissione guidata da Margrethe Vestager, sulla fusione tra Ita Airways e il vettore tedesco e, hanno spiegato fonti del Mef, non c’è stata da Bruxelles richiesta di rinvio della decisione che quindi resta fissata, come ultima scadenza, al 4 luglio 2024. Ma è probabile che la Commissione si pronunci prima, intorno al 6 giugno, al termine di una procedura interna che comporta la consultazione anche di altri uffici coinvolti.
Ai timori dell’Antitrust europeo che la fusione possa comportare il rischio di una restrizione della concorrenza sul corto raggio, in particolare sulle tratte europee da Milano e Roma, la proposta, a quanto si apprende, sarebbe quella di prevedere il subentro di un altro operatore che si impegni per un certo periodo a esercitare quelle rotte evitando così il ‘monopolio’ di Ita-Lufthansa.
Un altro rilievo dell’Antitrust europeo riguarda la situazione di Linate dove vede il rischio di posizione dominante di Ita. Qui la compagnia italiana ha già il 50% degli slot e insieme a Lufthansa raggiungerebbe il 67%. Per riequilibrare la situazione, dopo la richiesta di Vestager di rilasciare un numero di slot maggiore di quelli incrementali, che sono 22, Ita-Lufthansa potrebbero rilasciare un numero di slot tra 30 e 34. Ieri Vestager ha detto che su Ita-Lufthansa, l’Antitrust europeo “sta ancora valutando le preoccupazioni e i possibili rimedi. Come in altri casi, quando abbiamo una preoccupazione perché c’è il rischio che i consumatori debbano pagare prezzi più alti, o non abbiano le stesse frequenze di voli che hanno oggi a disposizione”. La commissaria europea alla concorrenza ha aggiunto che in dieci anni di attività è stata responsabile di “3.000 casi di fusioni, più o meno, e come si può vedere dalle nostre statistiche, nella stragrande maggioranza dei casi diamo semplicemente il via libera”. In alcuni casi, però “sono necessari dei rimedi. Le imprese si fanno avanti e risolvono i problemi di concorrenza. Naturalmente questa non è una scienza esatta, c’è un po’ di margine. Ma il nostro punto di riferimento è che dobbiamo rimpiazzare la concorrenza che viena persa” a seguito di una fusione.
Intanto oggi i sindacati italiani e tedeschi hanno scritto alla Commissione europea chiedendo di essere sentiti sull’operazione Ita Airways-Lufthansa poiché “il tempo stringe”. I sindacati ribadiscono di sostenere “pienamente” la prevista “partnership industriale e l’ingresso del Gruppo Lufthansa”.

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