ROMA – Israele vuole espellere da Gerusalemme est l’agenzia dell’Onu impegnata a sostenere le comunità palestinesi rifugiate in Medio Oriente: a denunciarlo è Marta Lorenzo, direttrice per l’Europa dell’organizzazione, nota con l’acronimo di Unrwa.
Del supporto alle comunità in difficoltà e colpite dai conflitti si parla nel corso dello “Humanitarian Congress”, un’iniziativa promossa al Museo dell’Ara Pacis dall’ong italiana Intersos.
“Negli ultimi tempi abbiamo dovuto affrontare molte sfide”, riferisce Lorenzo in un’intervista con l’agenzia Dire, “e ora c’è anche tentativo del governo di Israele di cacciarci da Gerusalemme est, dove abbiamo la nostra sede da circa 70 anni”.
“RICEVUTO UN ORDINE DI SFRATTO”
La direttrice spiega: “Abbiamo un accordo tuttora in vigore con Israele, che si è impegnato a proteggere l’Onu e le sue strutture, ma tempo fa abbiamo ricevuto dall’Autorità per la terra un ordine di sfratto con la richiesta di evacuare i nostri uffici”.
Già nel maggio scorso Unrwa era stata costretta a chiudere temporaneamente la sede dopo che abitanti israeliani della zona aveva appiccato due volte il fuoco in prossimità della struttura. Una violenza, questa, del tutto incompatibile con l’impegno di responsabilità sociale affidato dalle Nazioni Unite all’agenzia.
“Unrwa svolge da ormai 75 anni un lavoro umanitario e per lo sviluppo non solo nelle regioni palestinesi di Gaza e della Cisgiordania ma anche in Siria, Giordania e Libano” sottolinea Lorenzo.
Dopo gli assalti dei commando di Hamas del 7 ottobre 2023 e l’avvio di un’offensiva militare di Israele su più fronti, a sud nella Striscia e anche a nord, in Libano, il quadro è divenuto però ancora più difficile.
226 MORTI TRA COLLEGHI DEL NOSTRO STAFF
“A Gaza abbiamo assistito alla morte di oltre 42mila persone” denuncia Lorenzo. “Nella regione sono state bombardate infrastrutture civili, comprese scuole gestite da Unrwa: quello che sta accadendo non ha precedenti”. Tra le vittime anche dipendenti e operatori dell’agenzia.
“Solo tra i colleghi del nostro staff i morti sono stati già 226” riferisce Lorenzo. “Oggi dobbiamo difendere quel poco che resta a Gaza; e a preoccuparci è ovviamente il pericolo di una spirale di conflitto, a partire dal Libano”.
Ancora la direttrice: “L’aumento dei conflitti non deve diventare una cosa normale”. Dopo gli assalti del 7 ottobre 2023, con l’uccisione di circa 1.200 persone, Israele ha accusato Unrwa sostenendo che alcuni suoi dipendenti avessero avuto responsabilità o ruoli nei blitz di Hamas. Una tesi respinta dalle Nazioni Unite, con un rapporto ad hoc, pubblicato dall’ex ministra degli Esteri francese Catherine Colonna: da Tel Aviv, si argomenta nel documento, non è arrivata “alcuna prova”.
L’articolo La direttrice dell’Unrwa: “Israele vuole espellerci da Gerusalemme” proviene da Agenzia Dire.
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