lunedì, 14 Ottobre , 24

Spiagge.it: servizi al turismo balneare sempre più digitalizzati

La startup per prenotare ombrelloni: +50% rispetto al...

Petrolio, Opec taglia stime domanda globale; Brent sotto 78 dollari

Accelera il calo delle quotazioni, Wti -2,22% sotto...

Medici senza frontiere: ucciso un membro del nostro staff in un attacco israeliano

A Jabalia. "Inorriditi" da morte Nasser Hamdi Abdelatif...

Fino a 4 novembre iscrizioni corso Enapra e Smea su enoturismo

Come progettare e gestire servizi enoturistici, per professionisti...

La letterina di Littizzetto a Giuli: “Ministro parla come magni!”

video newsLa letterina di Littizzetto a Giuli: "Ministro parla come magni!"

A Che tempo che fa sul Nove, artisti chiedono “pecunia che non olet”

Roma, 14 ott. (askanews) – “Oh Giuli diletto contenitor procace di parole altisonanti che nel tuo primo apparir hai già rotto le sferette a tanti e tanti. Le frasi tue ci spiegan quanto la palingenesi della minchioneria protobarocca possa insufflare il vaffanculismo più frusto e antropomorfo… Ma lascia dire a noi umili poracci e servi della Gleba, che in un Paese dove cultura langue, il tuo pensiero folle rischia purtroppo assai di far cadere le balle”: così la comica e attrice Luciana Littizzetto si è rivolta al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, in una lettera a lui indirizzata – nel corso della trasmissione Che tempo che fa sul Nove – e dopo avere suonato maldestramente un flauto per ricordare il video in cui il ministro si è cimentato con un flauto di pan in mezzo a un campo di grano.”Oh divino minister (…) il sostegno vero e vigoroso all’arte e allo spettaculo. Pecunia chiediam caro ministro, pecunia che non olet, denaro buono per chi fa film, libri, teatro e arti varie”, ha proseguito Littizzetto.”Tutti noi artisti, in coro ti diciamo in questo ottobre tra i castagni ‘ministro, parla come magni!. Ad maiora e kalispera, buon lavoro a te e a tutta l’infosfera”, ha concluso la comica.

Potrebbe Interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari