ROMA – Salvare il multilateralismo, “allontanandolo dal baratro”: è l’appello rivolto dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in occasione dell’approvazione del Patto per il futuro.
Si tratta di un documento di 42 pagine, presentato e discusso in apertura della sessione dell’Assemblea generale che proseguirà al Palazzo di vetro di New York per tutta la settimana.
Con il Patto si chiede ai dirigenti dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite di agire in uno spirito di cooperazione per migliorare la vita degli oltre otto miliardi di abitanti del pianeta. In primo piano le sfide dei cambiamenti climatici, dell’intelligenza artificiale, dei conflitti armati e delle disuguaglianze sociali e povertà crescenti.
COSA PREVEDE IL “PATTO”
Richieste 56 azioni, anche a supporto del multilateralismo, per “cogliere le opportunità di oggi e di domani”. Due poi i testi annessi al Patto: il Global Digital Compact e la Dichiarazione per le generazioni future. Tra gli impegni assunti con il documento anche quello in favore di una riforma del Consiglio di sicurezza dell’Onu, per renderlo più in linea con il mondo di oggi e “affrontare la storica ingiustizia fatta nei confronti dell’Africa”: un continente a oggi privo di un seggio permanente nell’organismo.
In evidenza poi l‘esigenza della pace e della cessazione dei conflitti. Secondo Guterres, il Patto rappresenta “la prima espressione di sostegno multilaterale al disarmo nucleare da oltre un decennio” ed esorta i politici ad “adottare misure per prevenire una corsa agli armamenti nello spazio e a governare l’uso delle armi autonome letali”.
Il segretario generale ha aggiunto che il Global Digital Compact “include il primo accordo davvero universale sulla governance internazionale dell’intelligenza artificiale”.
Il Patto è stato approvato nel corso del Summit of the Future, al via al Palazzo di vetro ieri. Previsto domani il via agli interventi dei capi di Stato e di governo all’Assemblea generale.
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