ROMA – “Credo che Silvio Garattini sbagli quando afferma che sia possibile colmare le microcarenze nutrizionali, che sono estremamente diffuse nella popolazione, esclusivamente con l’alimentazione. Una cosa del genere è poco più che utopia”. Lo precisa all’agenzia Dire il dottor Maurizio Maggiorotti, specialista ortopedico, Master in Sport, stress e nutrizione, docente di ossigeno-ozono terapia alla Sapienza Università di Roma e presidente del Collegio italiano di ozonoterapia, commentando le parole dell’oncologo, farmacologo e ricercatore italiano, Silvio Garattini, secondo il quale esistono rischi legati all’abuso di infusioni di vitamine e integratori alimentari.
“Nella popolazione, in tutti noi- prosegue Maggiorotti- è necessario integrare l’alimentazione con vitamine e micronutrienti, perché l’apporto esterno derivante da una nutrizione ideale non è, in realtà, sufficiente. Innanzitutto perché i cibi che abbiamo a disposizione non contengono più quello che poteva essere un ipotetico fabbisogno: basti pensare che un pollo di oggi, rispetto a quello del 1900, ha raddoppiato le calorie e i grassi, ha sovvertito il rapporto omega 3/omega 6 e ha dimezzato le proteine. Praticamente un altro animale. Ormai tutto quello che consumiamo non è più l’alimento ideale della favola ma, in realtà, si tratta di alimenti ultraprocessati”.
“Inoltre- evidenzia l’esperto- anche l’abitudine alimentare di oggi non è più quella di una volta. Non c’è più tempo per sedersi a tavola a pranzo, perché ormai quasi l’80% dei cittadini consuma un panino o un piatto in pochi minuti, in piedi, al bar”.
Secondo Maggiorotti, “il vero problema è che alcuni confondono macrocarenze, ovvero quelle che determinavano lo scorbuto e la pellagra che c’erano ai tempi dei pirati, con le microcarenze di oggi, quelle che fanno sì che tutti noi siamo under-performanti rispetto all’ideale. Ed è proprio lì che compaiono malattie e problematiche”.
Eppure la soluzione esiste. “Grazie ad alcuni accorgimenti e ad alcuni esami accurati- informa il docente- possiamo mettere sotto la lente di ingrandimento le carenze che ha ognuno di noi, proprio per tentare di essere la migliore versione di noi stessi. Ripeto: dire che è sufficiente mangiare bene non è altro che una favola”.
Già, ma quali sono questi esami accurati di cui parla il dottor Maggiorotti? “Io- rende noto- eseguo i test per lo stress ossidativo e le capacità antiossidanti, la valutazione del Sistema nervoso autonomo e il test del bulbo del capello, che fornisce ulteriori indicazioni sullo stato nutrizionale. Senza dimenticare l’Omega Screen, altro test che si esegue per verificare lo stato degli Omega 3, 6 e 9, ovvero gli acidi grassi. Fatti questi esami e una volta avuto un quadro chiaro, si procede con la somministrazione orale o endovenosa della IV Therapy o con l’ossigeno-ozonoterapia sistemica”.
C’è, però, un problema. “Tutto questo- ammonisce il presidente del Collegio italiano di ozonoterapia- ha assunto i contorni di un fatto di gran moda. Farsi le flebo di vitamine prima dell’ultimo dell’anno fa un po’ ridere”.
“Mani e piedi sempre freddi, sbalzi dell’umore, difficoltà nel digerire, sonno disturbato- conclude Maggiorotti- sono tutti piccoli segnali che le persone normalmente trascurano ma che, in realtà, sono molto spesso espressioni di non perfetto funzionamento dell’organismo. Che, però, ove necessario, si correggono molto spesso proprio con la supplementazione di micronutrienti”.
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