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Mycelia di Alessandra Stefani vince il premio MyMovies a Bellaria

AttualitàMycelia di Alessandra Stefani vince il premio MyMovies a Bellaria

Una favola oscura sul mito delle ninfe e l’amore impossibile
Milano, 16 mag. (askanews) – Mycelia, il lungometraggio diretto e prodotto da Alessandra Stefani, fondatrice della casa di produzione Scarabeo Entertainment e del Cineporto dell’Emilia Romagna, è stato insignito del Premio MYmovies, assegnato dal pubblico online che ha guardato e votato sulla piattaforma streaming MYmovies ONE i film della sezione Gabbiano del Bellaria Film Festival.
Mycelia è una favola oscura che, attraverso una rivisitazione contemporanea del mito delle ninfe, racconta la storia di un amore impossibile, metafora del fragile rapporto tra la natura e l’essere umano. Rievocando il folklore, il mito e le leggende dei boschi, il film sfrutta la commistione tra il linguaggio del documentario osservativo e quello della favola per esplorare i temi della perdita del contatto con le nostre radici ancestrali e la conflittualità e l’ambivalenza tra femminile e maschile, ma anche del dominio esercitato dall’uomo su una natura prevaricata che non si lascia sopraffare, capace di togliere la vita da lei stessa generata.
Iperrealismo e sovrannaturale si mescolano determinando uno straniamento nello spettatore, replicando il dualismo nel registro formale ed espressivo anche nell’interpretazione di Mycelia, che sembra custodire un segreto che sfugge alla comprensione. Dalla fotografia organico-pittorica al lavoro meticoloso sul suono in presa diretta, poi rielaborato in chiave elettronica da maestranze olandesi, il film ricrea lo spazio del bosco e del mondo selvatico in un’esperienza immersiva e multi-sensoriale.
“Attraverso una favola che attinge dal mito, con Mycelia ho voluto raccontare una società contemporanea assuefatta che ha perso il contatto con la natura, la propria istintività e le proprie radici primordiali, rappresentando l’inaridimento dell’uomo e, in ultimo, la sua fine” racconta Alessandra Stefani, regista e produttrice del film. “Sono contenta che il pubblico abbia apprezzato una produzione indipendente all’insegna della sperimentazione, che scommette su artisti emergenti e offre una libertà espressiva nella mescolanza di generi e linguaggi spesso assente nel cinema tradizionale”.
Questo riconoscimento conferma il ruolo della regione Emilia Romagna come fucina di talenti artistici che hanno il coraggio di osare, raccontando storie originali e scegliendo di ambientare le loro produzioni in questo territorio. Il Bellaria Film Festival, dando spazio e valore al cinema emergente, sperimentale e indipendente, rappresenta un’occasione per scoprire nuovi talenti e una ricchezza per la regione nel panorama del cinema italiano.

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