ROMA – Continua l’odio social nei confronti di Geppi Cucciari, “colpevole” di aver fatto un monologo in favore dei Refendum su lavoro e cittadinanza dell’8 e 9 giugno durante la semifinale di Amici di Maria De Filippi andata in onda sabato scorso. La conduttrice e comica è stata, inoltre, al centro di un caso che l’ha vista contrapposta al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, dopo le battute ironiche fatte durante la cerimonia dei candidati ai David di Donatello al Quirinale.
In una lettera firmata da oltre un centinaio di attrici e attori e inviata al ministro, alla sottosegretaria Lucia Borgonzoni e al sottosegretario Gianmarco Mazzi, si è chiesto così lo stop delle “polemiche pretestuose e gli attacchi inaccettabili a chi democraticamente ha mosso critiche all’operato del ministero, come il nostro collega Elio Germano e la nostra collega Geppi Cucciari, ai quali va tutta la nostra solidarietà”.
INSULTI E MINACCE
Così, da giorni gli account social di Cucciari traboccano di insulti. Oggi la stessa conduttrice ha condiviso un post di un utente, scrivendo: “L’invito alla morte ancora non era giunto”. Nel post si legge: “Vai a trovare la tua amica Murgia, regalaci un sogno e levati dalle scatole. Comunistella da 4 soldi”.
Sono tanti, però, anche i messaggi di solidarietà arrivati: “Geppi cara- scrive qualcuno- la tua voce arriva lontano ecco perché dai fastidio. Sei grande, se potessi ti aiuterei a sopportare tutti questi ignobili insulti, considerali medaglie. Meglio essere chiamata comunista che fascista”. E gli fa eco un altro utente: “I soliti leoni da tastiera, poi quando ricevono la lettera dell’avvocato piangono e implorano scusa. Denunciare subito, adesso basta”.
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