BOLOGNA – Si svolgono oggi, al cimitero di Bruzzano in provincia di Milano, i funerali del 19enne Ramy Elgalm, il giovane morto nella notte tra l 23 e il 24 novembre dopo una caduta dallo scooter durante un inseguimento da parte di un’auto dei Carabinieri. La salma del giovane è già arrivata al cimitero, dove ci sono tanti amici e la sua famiglia. La cerimonia si svolgerà secondo il rito islamico. Le persone presenti sono circa 200. Tra loro anche il deputato Aboubakar Soumahoro, il capogruppo Pd in Regione Pierfrancesco Majorino e la consigliera Carmela Rozza. L’imam, nel parlare, ha fatto appello a tutti affinchè si mantenga la calma: “Oggi è un giorno importante, siamo in un cimitero. Dobbiamo essere calmi, andiamo al funerale del nostro carissimo amico, ragazzo e fratello Ramy e dobbiamo dare un immagine realista, importante, straordinaria della nostra comunità, rispettando tutte le norme di questo paese”.
SI CERCANO TESTIMONI DELL’INCIDENTE
A livello investigativo, si stanno cercando i possibili testimoni che abbiano visto l’incidente e il momento in cui lo scooter su cui viaggiavano Ramy e l’altro ragazzo di 22 anni (che da pochi giorni è uscito dal coma ed è stato dimesso) è andato a sbattere contro un muro. Ramy era senza casco (lo aveva perso durante la folle fuga durata quasi 20 minuti e iniziata con i due giovani che non si sarebbero fermati all’alt). Gli amici hanno subito detto che lo scooter è caduto dopo essere stato speronato dall’auto dei Carabinieri e hanno chiesto chiarezza su questo. Il 22enne che guidava lo scooter, risultato positivo al test per la cannabis, sarà ascoltato nei prossimi giorni.Alla morte di Ramy (che è deceduto poche ore dopo l’incidente in ospedale) sono seguite manifestazioni poi sfociate in disordini con danneggiamenti e incendi di cassonetti nel quartiere Corvetto.
DOMANI L’INCONTRO DI FONTANA CON I GENITORI
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana incontrerà domani i familiari di Ramy Elgaml, come ha spiegato lui stesso a Rtl 102.5. “Sono sicuro che si tratta di una famiglia integrata, che ha più volte dichiarato di non volere che da questo evento drammatico nascano conseguenze illegali. Mi sembra un atteggiamento di grandissimo rispetto: esprimere tali posizioni in un momento di sofferenza dimostra che si tratta di persone estremamente integrate, che amano la democrazia e le regole”.
“RISCHIO BANLIEU, MA C’È UNA FASCIA SOCIALE NON INTEGRATA”
Ma Fontana è preoccupato dai disordini successivi nel quartiere e come il suo partito, la Lega, non esclude che ci possano essere i germi dei fenomeni conosciuti da anni nelle banlieu francesi. “Non siamo ancora arrivati alla situazione delle banlieue francesi, ma dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che ciò accada. Dobbiamo renderci conto che questi sono segnali assolutamente chiari e precisi. Evidentemente, esistono alcuni quartieri in cui una certa fascia sociale non è integrata, non è disposta a dialogare. Sottovalutare un fenomeno che in Francia è già dilagato sarebbe un grave errore”.Per Fontana Ramy “potrebbe essere stato coinvolto casualmente in questo episodio” ma “è importante cercare di capire da dove nasca questo rifiuto dell’integrazione. Non è un problema legato solo ai luoghi, ma a qualcosa di più profondo, che deve essere compreso e affrontato”.
Sulla concessione della cittadinanza italiana agli stranieri il governatore conferma la prudenza della Lega. “Non può essere affrontata in modo superficiale o garantita a tutti i costi. La cittadinanza deve essere concessa quando si è pienamente acquisito il sistema di valori del Paese e si condividono le scelte fondamentali che lo caratterizzano”.
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