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Romania, c’è un Elon Musk locale dietro vittoria di Georgescu: chi è

Dall'Italia e dal MondoRomania, c'è un Elon Musk locale dietro vittoria di Georgescu: chi è

(Adnkronos) – E’ spuntato un finanziatore non dichiarato alle spalle di Calin Georgescu, il candidato dell’estrema destra, populista e filorussa che, a sorpresa, ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali in Romania. Considerato come l'”Elon Musk” rumeno, o anche il “re di Tik Tok”, il sostenitore di Georgescu è legato al settore delle criptovalute, e si è fatto notare con una campagna di donazioni significative, fino a decine di migliaia di euro, distribuite ai tiktoker. Georgescu, a cui i sondaggi assegnavano il 5 per cento dei voti, al primo turno ha vinto il 22,9 per cento dei consensi, la maggioranza relativa che lo proietta, se il riconteggio ordinato dalla Corte costituzionale lo confermerà, al turno di ballottaggio dell’8. Non ha dichiarato finanziamenti e ha fatto la sua campagna elettorale interamente su TikTok.  

Il finanziatore, ha ricostruito le Monde, è attivo sulla piattaforma social di proprietà cinese con il soprannome di Bogpr. Si parlava da tempo di lui ma non per il suo ruolo politico. Il suo era un caso seguito dalle riviste di gossip. Interveniva nei ‘live’ di Tik Tok erogando denaro ai produttori di contenuti attivi sulla piattaforma. Le esplosioni di gioia dei beneficiari di queste donazioni erano diventate virali.  

Il tabloid Gandul lo ha identificato nei giorni scorsi come Bogdan Peschir. Ma l’origine della sua fortuna rimane nebulosa. Ha almeno una impresa registrata a suo nome in Romania, ma senza dipendenti e con una ragione sociale poco chiara. Con l’identità di Bogpr è stato invece coinvolto con le criptovalute BitXatm e Globaya, la prima delle quali non esiste più, chiusa dopo uno scandalo: il denaro depositato in macchine per il cambio di valuta in bitcoin era stato ritirato dai gestori del servizio. 

Insieme a Bogpr, è comparso nella struttura societaria delle due criprovalute anche Gabriel Prodanescu, che si presenta come amministratore delegato e fondatore di Globaya ed è proprietario di diverse altre società in Inghilterra, fra cui Bcb Atm, un’altra impresa di distributori automatici di criprovalute con dipendenti in Russia.  

Prima dell’arrivo di Prodanescu, a vertici di Bcb Atm c’era una persona con precedenti condanne per complicità con furto aggravato da violenza e tortura. Bogpr aveva cominciato a sostenere Georgescu già nel 2020, durante la pandemia, quando l’allora del tutto sconosciuto, e sconosciuto è rimasto fino a circa tre mesi fa, esponente dell’estrema destra si era espresso contro i vaccini. Il suo sito personale, ora chiuso, proponeva fino a mercoledì scorso servizi di “protezione” dei conti TikTok, promettendo un aiuto per sfuggire alle sanzioni dei moderatori.  

Dopo la rivelazione della sua identità sui media, Bogpr ha pubblicato un messaggio su TikTok in cui si descrive come “imprenditore e investitore rumeno” senza alcun rapporto con lo stato o la massoneria. E di non aver ricevuto alcuna promessa o remunerazione in cambio del sostegno assicurato a Georgescu. “Non lo conosco neanche personalmente, e non penso di fare nulla di immorale sostenendo una campagna in cui credo. Come Elon Musk ha sostenuto la campagna di Trump negli Stati Uniti assicurandogli 100 milioni di dollari e promuovendola su X e nei suoi discorsi pubblici”, conclude.  

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