mercoledì, 6 Novembre , 24

Trump presidente, Harris chiama e ammette la sconfitta. Biden domani parlerà al Paese

(Adnkronos) - Donald Trump conquista anche il Michigan...

Dal 9 novembre la nuova esperienza di Gardaland Sea Life Aquarium

Gli illusionisti del mare. Area dedicata al tema...

Trump presidente, Harris chiama e ammette la sconfitta. Attacchi a Biden: “Colpa sua”

(Adnkronos) - Donald Trump conquista anche il Michigan...

Welfair 2024, focus su payback ps longevità e pandemie non trasmissibili

(Adnkronos) - “Confindustria dispositivi medici ribadisce l'urgenza di...

Scambio di prigionieri Ucraina-Russia: rilasciate 103 persone da entrambe le parti

AttualitàScambio di prigionieri Ucraina-Russia: rilasciate 103 persone da entrambe le parti

Il ministero della difesa russo: i soldati russi scambiati erano stati catturati nel Kursk Roma, 14 set. (askanews) – Russia e Ucraina hanno compiuto uno scambio di prigionieri di guerra, con ciascuna parte che ha rilasciato 103 persone, ha dichiarato oggi l’agenzia di stampa Interfax, citando il ministero della Difesa russo. Il ministero ha affermato che i soldati russi scambiati oggi erano stati fatti prigionieri nella regione russa di Kursk. Le forze ucraine hanno conquistato territorio in quell’area il mese scorso nella loro prima grande incursione in Russia. “Il 14 settembre, a seguito del processo di negoziazione, 103 soldati russi catturati nella provincia di Kursk sono stati rimpatriati dal territorio controllato dal regime di Kiev”, precisa un comunicato del ministero della Difesa di Mosca. La nota sottolinea che, in cambio, altrettanti prigionieri ucraini sono stati consegnati all’Ucraina.
Le autorità ucraine hanno confermato lo scambio con la Russia di 103 prigionieri per parte. I militari rilasciati hanno partecipato “alla difesa della città di Mariupol – 69 persone, compresi i difensori di Azovstal (31 persone) – e delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson, Kharkiv e Kiev contro gli occupanti russi”, ha confermato il quartier generale del coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra.  Tra di loro c’erano due guardie della centrale nucleare di Chernobyl, ha aggiunto. La sede di coordinamento ha ringraziato inoltre gli Emirati Arabi Uniti “per il loro aiuto nell’organizzazione del prossimo scambio”.

Potrebbe Interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari