ROMA – “La Siria non è un Paese come gli altri: per comprenderla bisogna tenere presente che esistono almeno quattro ‘Sirie’ all’interno dei suoi confini, dove sono presenti anche tanti stranieri, molti arrivati per combattere. Il mondo è in Siria e la Siria è sparpagliata nel resto del mondo, dato che quasi 7 milioni di rifugiati vivono all’estero. Il Comitato costituzionale? È una frode di cui la comunità internazionale si è resa complice, perché riconosce il governo di Damasco che da dieci anni porta avanti un genocidio”. A parlare con l’agenzia Dire è lo scrittore siriano Yassin Al-Haj Saleh,
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