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Vannacci: Meloni? Solo Salvini ha avuto ottimi risultati riducendo gli sbarchi di migranti

AttualitàVannacci: Meloni? Solo Salvini ha avuto ottimi risultati riducendo gli sbarchi di migranti

“Bene accordi bilaterali ma non bastano. Fa bene l’Australia muscolare e determinata”
Roma, 3 mag. (askanews) – “Il ministro Salvini è stato l’unico con i suoi decreti ad aver ottenuto, dal punto di vista empirico, una fortissima riduzione dei flussi di immigrati irregolari in Italia. Oggettivamente i suoi decreti del 2018 hanno ottenuto risultati ottimi e sono stati la migliore soluzione adottata finora, lo dicono i fatti, i numeri, che non sono opinioni”. Così Roberto Vannacci, candidato per la Lega alle Europee, ad Affaritaliani.it.
Vannacci condivide la politica della premier Giorgia Meloni degli accordi bilaterali con i Paesi di transito e di origine dell’immigrazione irregolare e dice: “è una delle strade percorribili. L’importante sono i risultati, servono metodi che siano sinergici. Fa bene il presidente del Consiglio a portare avanti queste iniziative, ma serve a livello europeo ottimizzare l’impianto normativo per accettare solo l’immigrazione regolare e impedire quella clandestina”.
Il generale plaude all’Australia: “ha risolto il problema dell’immigrazione clandestina nel 2013, democraticamente rispettando i diritti dell’uomo. Come? Con accordi bilaterali con l’Indonesia e con una politica anti immigratoria estremamente muscolare e determinata. Oggi l’unico modo per andare in Australia è richiedendo il visto. La strategia ha avuto un ottimo risultato e l’Australia non è stata condannata per il mancato rispetto dei diritti umani da alcun tribunale internazionale. Quello australiano è un esempio che si può seguire, ovviamente contestualizzandolo alla realtà europea tenendo presente che nella stessa Europa ci sono Paesi mediterranei come Malta che hanno già posto severe limitazioni all’ingresso irregolare di immigrati. Ed è quindi come se l’Italia sia soggetta ad accoglierli per colpa di politiche poco restrittive che non rendono sconveniente l’approdo in Italia”.

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