ROMA – A Platja d’Aro non ne possono più di veder girare gente travestita da peni, ragazzi per lo più ubriachi a passeggio con bambole gonfiabili. O peggio: nudi. Magari legati con il nastro adesivo ai lampioni mentre gli amici gi ballano attorno (sì, è successo davvero…). La località turistica della Costa Brava spagnola – 12.500 abitanti che diventano 300.000 nei weekend estivi – è la capitale spagnola dell’addio al celibato/nubilato. Ci sono siti specializzati che offrono pacchetti all-inclusive: alloggio, crociere e spogliarellisti/e. Ma adesso basta: vietati i costumi gonfiabili da pene, le bambole sessuali, ed altre manifestazioni ostentate del divertimento sexy sul quale la cittadina ha costruito una solida reputazione attrattiva: arriveranno multe da 300 a 1.500 euro.
La nuova legge vieta espressamente alle persone di comparire “sulla pubblica via senza vestiti o solo con indosso biancheria intima o con indumenti o accessori rappresentanti genitali umani o con bambole o altri accessori di natura sessuale”.
“Questi atteggiamenti hanno un impatto sulla convivenza della comunità e dobbiamo combatterli”, ha detto il sindaco Maurici Jiménez, aggiungendo che se fosse per lui, vieterebbe del tutto i festeggiamenti.
L’articolo Vietati costumi da pene e bambole gonfiabili: la rivolta della capitale spagnola degli addii al celibato proviene da Agenzia Dire.
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