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Vino, Ilaria Lorini miglior sommelier Ais della Toscana 2024

AttualitàVino, Ilaria Lorini miglior sommelier Ais della Toscana 2024

Al secondo posto Luca Marchiani ed al terzo Filippo Lazzerini
Milano, 21 mag. (askanews) – Il “Miglior Sommelier della Toscana 2024” si chiama Ilaria Lorini ed appartiene alla Delegazione Ais di Firenze, ma è nata e vissuta a pochi chilometri da quella San Gimignano che ha ospitato la finalissima conclusasi con la sua proclamazione e con il piazzamento al secondo e terzo posto di Luca Marchiani e Filippo Lazzerini, anch’essi della delegazione di Firenze.
Cornice della fase finale del concorso, organizzato in collaborazione con il Consorzio in occasione di “Regina Ribelle Vernaccia di San Gimignano Wine Fest” è stata la Loggia del Teatro dei Leggieri in piazza Duomo a San Gimignano il cui centro storico è patrimonio Unesco. La fase di preselezione dei finalisti si è svolta presso la Rocca di Montestaffoli, sede del Consorzio Vernaccia di San Gimignano guidato dalla presidente Irina Strozzi, che ha premiato i tre classificati insieme con il presidente di Ais Toscana, Cristiano Cini.
Per Ilaria Lorini, terza donna ad aggiudicarsi il titolo dopo Simona Bizzarri nel 2008 e Valentina Merolli nel 2010, “è un sogno che si realizza: ho la Vernaccia ed il Chianti Classico che mi scorrono nelle vene ed essere incoronata ‘Miglior Sommelier della Toscana’ in questo territorio dove ho un pezzo di cuore rappresenta per me qualcosa di veramente straordinario”. “Dopo aver frequentato il corso sommelier, essermi laureata in Agraria, il percorso che mi ha portato fin qui è iniziato due anni fa ed ha richiesto sacrifici e dedizione – ha concluso – ma questa è la mia strada e raccontare, la terra, il territorio e le sue uve il mio obiettivo”.
La finale si è svolta come tradizione con una prova scritta al mattino tra i tredici candidati in gara provenienti dalle delegazioni toscane e al pomeriggio si è tenuta la sfida fra i tre finalisti che si sono misurati in prove di riconoscimento alla cieca un vino, tecniche di servizio, tre abbinamenti cibo-vino, fino alla prova finale di comunicazione, in cui sono stati chiamati a raccontare un personaggio, un vino o un territorio.

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